domenica 8 febbraio 2015

Fed Cup Italia-Francia: che delusione!

Garcia, Mauresmo e Mladenovic festeggiano la vittoria
Sconfitta amara quest'oggi per il team azzurro di Fed Cup, battuto per 3-2 dalla Francia sui campi in terra rossa di Genova. Dopo essere passate in vantaggio sabato con la vittoria dei due singolari di Errani-Garcia e Giorgi-Cornet, oggi niente hanno potuto le italiane contro le due furie d'oltralpe. A partire dal match di Sara Errani, sconfitta per 6-4 6-3 da Kristina Mladenovic, ragazza poco più che ventenne e che oggi ha saputo tener testa all'italiana senza badare alla differenza in classifica (la francese è numero 74 del ranking). Altra batosta è poi arrivata con il secondo singolare di oggi, che ha visto scendere in campo due giovani atlete come Giorgi e Garcia, entrambe picchiatrici da fondo campo e amanti del gioco di potenza. 4-6 6-0 2-6 il risultato finale, che ha permesso alle francesi di rimettersi in pari e di giocarsi la qualificazione alle semifinali nel doppio disputato tra Errani-Vinci e Mladenovic-Garcia. E questa volta nemmeno le numero uno del mondo di doppio sono riuscite a fare il miracolo, cedendo alla forza e alla bravura delle avversarie con un doppio 6-1.

"Sentivamo tanta tensione addosso, abbiamo provato a ribaltare il match ma senza riuscirci. Semplicemente ero molto deconcentrata. C'era molta tensione, non è mai facile scendere in campo sul 2-2 dopo essere state avanti 2-0. Abbiamo provato a fare il nostro gioco, ma non ci siamo riuscite. Anche per questo, era più che normale essere tesi". Queste le parole di una Roberta Vinci delusa e amareggiata dopo una giornata da dimenticare. Ora l'Italia dovrà pensare a rimanere in gara con lo spareggio, unico modo per restare fra le big: il sorteggio si terrà il 10 febbraio a Londra.

domenica 1 febbraio 2015

Australian Open, Novak Djokovic trionfa per la quinta volta a Melbourne

Novak Djokovic trionfa nella finale del torneo australiano, battendo Andy Murray con il punteggio di 7-6 6-7 6-3 6-0 in tre ore e 40 minuti di gioco. Nel primo set, durato 72 minuti, il gioco è molto equilibrato, e il serbo riesce ad annullare tre palle break nel terzo game. In seguito è però Murray a cedere il game di servizio all'avversario, che chiude il primo parziale al tie break (vinto per 7-5).
Dal secondo set, però, una storta alla caviglia per Djokovic cambierà l'andamento del match. Nonostante parta bene dato il calo fisico dell'avversario, Murray sembra iniziare ad infastidirsi per il comportamento di Nole, che a cambio campo mostra di soffrire per il problema alla caviglia ma che durante gli scambi sembra non sentire alcun dolore, correndo da una parte all'altra del campo. Nel terzo set il serbo mostra un cedimento causato anche dal manifestarsi di crampi, e lo scozzese si porta sul 3-1. Ma poi, improvvisamente, Murray cala, mostra segni di cedimento nervoso da attribuirsi probabilmente al comportamento ambiguo dell'avversario, che chiude il set in 39 minuti. Grazie anche ai numerosi errori gratuiti, il numero uno del mondo macina game fino al termine del match, senza più concedere un gioco all'avversario. Per il serbo è la quinta vittoria sui campi di Melbourne, e l'ottavo Slam in carriera: nella sua collezione manca solo la vittoria ai Roland Garros.

Ecco le interviste dei due giocatori durante la cerimonia di premiazione con traduzione sottostante.


"Vorrei innanzitutto congratularmi con Novak per questo incredibile record che sicuramente merita. Ringrazio poi il direttore di questo torneo e tutti quelli che lavorano qui per la loro ospitalità, sono tutti amichevoli e i giocatori lo apprezzano molto. Ringrazio tutto il pubblico che mi ha dato un incredibile supporto: questo è probabilmente lo Slam dove ho giocato meglio durante la mia carriera e, anche se non sono riuscito a vincere, tutto il tifo che ho sempre ricevuto mi ha aiutato molto. Vorrei ringraziare anche gli sponsor, il mio team, con cui ho lavorato molto per tornare a questo livello dopo lo scorso anno, che per me è stato difficile, e anche se stasera non ho vinto so di giocare meglio di come facessi qualche mese fa e continuerò a lavorare duro per continuare a migliorare. Ringrazio anche tutti gli ex giocatori che sono stati qui in queste due settimane, come Jim Courier, che ha commentato la finale, Rod Laver, che vedo lì seduto, e per me è sempre un privilegio poter giocare di fronte a voi, quindi vi ringrazio perchè rendete il torneo ancora più bello. Spero di tornare il prossimo anno e vincere la finale"


"Anch'io vorrei complimentarmi con Andy, sei un gran giocatore, hai lottato molto e vorrei congratularmi anche con il tuo team, vi auguro una splendida stagione, e soprattutto faccio i complimenti a te e Kim per il vostro fidanzamento e vi auguro un bellissimo matrimonio e tanti figli! Sembra che abbia cambiato modo di pensare da quando sono diventato padre e marito, quindi mi scuso per aver cambiato discorso! Vorrei ringraziare tutti gli sponsor e gli organizzatori di questo torneo che sta diventando sempre migliore col tempo, migliorando i servizi per tutti noi. Grazie al mio team e alla mia famiglia, che stanno con me nei momenti belli e brutti, sopportandomi dentro e fuori dal campo, sacrificano le loro vite per farmi arrivare dove sono: senza di voi questo non sarebbe possibile! Vorrei rigraziare anche tutti i fan, che in queste settimane hanno raggiunto il record di più di 700 mila persone. Gli Australian Open sono uno degli eventi sportvi migliori del mondo e sono davvero grato di poter essere qui come campione del torneo per la quinta volta ed entrare nell'elite delle leggende di questo sport, ed è stato un onore giocare di fronte a loro" (trad. Chanty T.)     

sabato 31 gennaio 2015

Australian Open, Serena Williams trionfa per la sesta volta, vittoria storica per il doppio Fognini-Bolelli

Serena Williams conquista il suo sesto trofeo agli Australian Open
Serena Williams è la nuova campionessa degli Australian Open, dopo aver battuto la numero due del mondo Maria Sharapova con il punteggio di 6-3 7-6. L'americana è partita molto bene nel primo set, strappando immediatamente il servizio alla russa e, nonostante la chiusura del tetto sul 3-2 30-30, la Williams non si è deconcetrata e ha vinto il game. Sul 5-2 la Sharapova riesce a guadagnare l'unico break della partita, per poi perdere il suo turno di battuta e il set. Nel secondo parziale le due giocatrici appaiono più equilibrate, e la Sharapova mostra ottimi colpi da fondo campo, difendendosi bene dalla potenza dell'americana e mantenendo il servizio fino al tie-break. Da qui, però, la Williams sprigiona tutta la sua energia, chiudendo il set con uno dei tanti ace messi a segno durante il match (18 in totale). Per la numero uno del mondo si tratta del sesto successo sui campi di Melbourne, e il diciannovesimo trofeo vinto in un torneo dello Slam.


"Vorrei congratularmi con Serena per il suo risultato storico, ha giocato un ottimo tennis oggi ed è sempre un onore giocare contro di lei. Anche se abbiamo già giocato tante partite ogni volta mi piace entrare in campo sapendo che giocherò contro la migliore, ed essendo una giocatrice vuoi sempre giocare contro la migliore, quindi le faccio i miei complimenti per questo incredibile risultato.
Sono state due lunghe settimane qui a Melbourne e stavo quasi per perdere nel secondo turno, quindi mi sembra di essere rinata durante questo torneo e di essermi data un'altra possibilità. Purtroppo oggi non ho fatto abbastanza, ma sono fiera del mio gioco e di queste due settimane. Amo giocare nella Rod Laver Arena, su questo campo ho alcuni dei migliori ricordi della mia carriera e mi piace tutto di questo torneo, anche le sconfitte che fanno comunque parte della vita. Vorrei ringraziare tutto il mio team, i miei amici e parenti che mi stanno guardando in tv, il direttore del torneo Craig che è uno dei migliori ne circuito. Per ultimi i fan, senza i quali non saremmo qui, grazie per il vostro appoggio e non vedo l'ora di tornare a giocare qui!"


"(al pubblico) Vi amo anch'io! Ringrazio Dio per questa vittoria, non sono stata molto bene durante la settimana e oggi ho pregato non di vincere, ma di essere in forze per poter giocare al meglio ed essere in salute. Vorrei anch'io congratularmi con Maria per il bellissimo match di stasera, mi ha davvero messo sotto pressione e credo che stasera abbiamo giocato un'ottima finale non solo per noi, ma anche per tutti i fan qui presenti, quindi sono molto onorata di aver giocato contro di lei.
Sapete, quando ero giovane non ero ricca, ma avevo la ricchezza di avere una bellissima famiglia che mi ha sempre supportato. Non avrei mai creduto che un giorno mi sarei ritrovata qua dopo aver vinto il mio 19esimo titolo Slam, avevo solo una racchetta, una pallina e tanta speranza. Spero che questo mio risultato sia di ispirazione per tutti voi, quindi quando fate qualcosa fatelo nel miglior modo possibile, senza arrendervi perchè non potete sapere quello che accadrà o chi potreste ispirare.
Sono davvero onorata di essere qui questa sera con in mano questo 19esimo trofeo ed averlo fatto nel mio stadio preferito di fronte a tutti questi fan, che ogni anno mi supportano e non riesco a ringraziarvi abbastanza per questo continuo appoggio che mi date. Credo che questo sia il discorso più lungo che abbia mai fatto ma credo che lo capirete, sono davvero emozionata! Non posso non ringraziare i miei amici, la mia famiglia ed il mio coach, che ha creduto in me anche quando nemmeno io ci credevo più, mi è stato di enorme aiuto queste settimane e sono davvero grata di averlo nella mia vita e nel mio team. Vorrei inoltre ricordarvi che per ogni ace che ho messo a segno nell'intera durata del torneo donerò 200 dollari in beneficenza alla EMD e alla ricerca contro queste malattie. Ancora grazie dal profondo del cuore a tutti voi!  

Fognini e Bolelli festeggiano la loro vittoria in doppio


Bellissima notizia arriva poi dal torneo di doppio maschile, dove la coppia Fognini-Bolelli vince la finale del torneo australiano battendo la coppia Nicolas Mahut e Pierre-Hugues Herbert per 6-4 6-4. Partita perfetta per i due italiani, che giocano un grande tennis e riescono a strappare il break in entrambi i set nel momento perfetto. Successo storico per il tennis italiano, che non vedeva trionfare una coppia azzurra nella finale di uno Slam dal 1959, quando Pietrangeli e Sirola vinsero il torneo del Roland Garros.
Ecco cosa hanno detto nella conferenza stampa post-match i due giocatori italiani:

Bolelli: "Aver raggiunto questo risultato con Fabio è qualcosa di incredibile, probabilmente non ci siamo ancora resi conto davvero di quello che abbiamo fatto ma magari domani capiremo quanto è importante questa vittoria per la nostra nazione, la federazione e per tutte le persone che si seguono e ci sostengono sempre. Quando siamo in campo abbiamo un buon feeling, abbiamo giocato già molte partite anche in Davis e credo che dopo questo risultato la finale di doppio degli ATP Tour Finals sarà uno dei nostri obbiettivi. Questo è sicuramente uno dei migliori risultati della mia carriera"

Fognini: "La vittoria di un grande Slam è sicuramente qualcosa di speciale. Anche se la nostra priorità è il singolare, dobbiamo riconoscere che questa vittoria non è una cosa che succede ogni giorno. Da domani ricominceremo ad allenarci per i nostri risultati in singolare ma ci piacerebbe continuare a giocare il doppio. Ora giocheremo insieme la Davis, Indian Wells e Miami, oltre a tutti gli Slam. Questo risultato è anche l'unico in comune con Flavia (n.d.r. Pennetta) che era qui al mio posto qualche anno fa con Gisela Dulko. Lei è stata top ten e io numero 13,  lei ha vinto 10 tornei e io 3. Sono arrivato in ritardo, ma almeno abbiamo una cosa in comune!" (trad. Chanty T.)

venerdì 30 gennaio 2015

Semifinale Australian Open, Djokovic elimina il campione in carica Stan Wawrinka

Tre ore e 30 minuti: questa la durata del match di semifinale tra Novak Djokovic e Stan Wawrinka, dove il serbo è riuscito a spuntarla in cinque set contro il campione in carica con il punteggio finale di 7-6 3-6 6-4 4-6 6-0. Dopo i due precedenti tra i giocatori sui campi di Melbourne (uno nel 2013 e l'altro lo scorso anno), dove la qualità del gioco era stata eccellente, questa volta i due non hanno tirato fuori il loro miglior tennis, concludendo la partita con un totale di ben 100 errori gratuiti (69 Wawrinka, 49 Djokovic) e con un servizio ben al di sotto dei loro standard. Nonostante questo, il numero uno al mondo raggiunge la sua quarta finale agli Australian Open (dopo quelle del 2008, 2011, 2012 e 2013, tutte vinte dal serbo) dove affronterà lo scozzese Andy Murray, vincitore ieri contro Tomas Berdych.

Di seguito il match point e l'intervista a fine partita di Novak Djokovic (sotto il video la traduzione).


"Negli ultimi anni abbiamo giocato sempre cinque set ed ero pronto per la battaglia, che è durata ben tre ore e mezza. Ci siamo spinti entrambi al limite per giocare bene e gli faccio i miei complimenti, è un grande giocatore e ha giocato un ottimo torneo. Ho giocato bene fino al terzo set, poi nel quarto ho giocato male un paio di game, sul 2-2 0-40. Lui è riuscito a tornare in partita, Stan è un giocatore eccellente e sa come sfruttare le opportunità, mi rende sempre la vita difficile in campo, nel primo game del quinto set stava per rientrare e per me è stato cruciale ottenere il break sul 2-0 per portarmi sul 3-0. Giocare una semifinale contro il campione in carica e di fronte ad uno stadio gremito ti dà molta tensione ed è molto emozionante, entrambi abbiamo cercato di dare il massimo. Io probabilmente sono stato troppo sulla difensiva soprattutto nel secondo e quarto set. Stan ha portato il match al quinto, dove sono riuscito a essere solido e a servire bene, e sono molto contento di essere in finale. Contro Murray sarà come tornare indietro nel tempo a quando avevamo 12 anni e abbiamo giocato per la prima volta l'uno contro l'altro, ci conosciamo da molto tempo e siamo amici fuori dal campo. Giocheremo di nuovo una finale dello Slam, ne abbiamo giocate molte e speriamo di giocare bene per far divertire tutto il pubblico." (traduzione di Chanty T.)  

giovedì 29 gennaio 2015

Semifinali Australian Open, Murray, Williams e Sharapova i primi tre finalisti


Andy Murray è il primo finalista degli Australian Open. Lo scozzese ha infatti battuto Tomas Berdych con il punteggio di 6-7 (6-8) 6-0 6-3 7-5 in tre ore e 25 minuti di gioco.
Ottimo risultato per Murray, che dall'operazione alla schiena subita nel 2013 non era più riuscito a centrare una finale nei tornei dello Slam. Questa sarà la sua quarta apparizione nell'ultimo turno del torneo australiano, dopo quelle del 2010, 2011 e 2013. Adesso per lui ci sarà il vincitore della sfida tra Novak Djokovic e Stan Wawrinka, che disputeranno il loro match di semifinale nella serata australiana (intorno alle 9:30 di domani in Italia).
Nessun problema invece per Maria Sharapova, che accede alla finale sbarazzandosi della connazionale Ekaterina Makarova con il punteggio di 6-3 6-2. Dopo qualche problema iniziale sul servizio (suo tallone d'Achille dopo l'operazione alla spalla nel 2009), la siberiana ha preso il largo anche grazie ai tanti errori dell'avversaria. Ora per lei in finale ci sarà la numero uno Serena Williams, che ha battuto la giovane Madison Keys per 7-6 6-2 in un'ora e 24 minuti.

Di seguito le interviste a fine match dei primi tre finalisti degli Australian Open 2015 con traduzione sottostante.


"Ero molto arrabbiato per aver perso il primo set, ho avuto un paio di occasioni per ottenere il break e non ci sono riuscito. Nel secondo ho iniziato a giocare meglio, sono stato più aggressivo e sono riuscito a rispondere bene al gioco esplosivo di Tomas. Oggi avevo anche un po' di tensione aggiuntiva per il fatto che il mio ex coach Dani (n.d.r. Vallverdu) alleni lui adesso, cosa che trovo un po' ingiusta dato che ci conosciamo da quando avevo 15 anni.
Inoltre molta gente ha criticato la mia scelta di lavorare con Amelie Mauresmo, ma questa settimana credo di aver dimostrato che anche le donne possono essere degli ottimi coach. Anche Madison Keys ha raggiunto le semifinali ed è allenata da Lindsay Davenport, quindi credo che in futuro altri giocatori possano fare la stessa scelta.
Domani guarderò sicuramente la partita tra Novak e Stan, ma a giudicare dai loro ultimi incontri credo che andrò a dormire prima che abbiano finito!"


"Sono molto contenta del risultato ottenuto. La mia avversaria non era data per favorita, quindi sapevo che avrebbe cercato di dare il massimo in questa partita e io dovevo fare altrettanto. Questa è la mia superficie preferita e ho giocato bene. Dopo l'operazione alla spalla mi sono chiesta quando e se sarei tornata a giocare a questi livelli. Ho cercato di essere positiva e di ricordarmi come mi sentivo a giocare questi tornei e speravo che un giorno sarei stata in grado di tornare a vivere queste esperienze fantastiche. Ora posso continuare a giocare così e fare quello che mi piace. Per quanto riguarda la prossima partita, non so contro chi preferirei giocare, entrambe sono molto forti e difficili da battere. Per adesso mi godo solo il momento e cerco di ricaricarmi in vista della finale.


"Direi che non potrebbe andare meglio di così. Sono davvero felice di essere di nuovo in finale, non me lo aspettavo ed è davvero emozionante. Madison è una grande giocatrice, sono sicura che vincerà presto uno Slam e sono contenta che stia giocando così bene. Mi ha davvero messo in difficoltà nel primo set, ha piazzato degli ottimi colpi e forse avrei dovuto essere più aggressiva, ma alla fine ce l'ho fatta lo stesso. Domani mi riposerò per presentarmi al meglio sabato, e spero che voi tutti torniate per fare il tifo per me!" (traduzioni di Chanty T.)